Pianto, frustrazione, fame e dolore costituiscono il bagaglio emotivo con cui ogni essere umano viene al mondo. 

Reazioni istintive, presenti fin dai primi momenti di vita, rappresentano le fondamenta su cui si costruirà un intero universo di sentimenti più complessi e sfumati. Tuttavia, lo sviluppo emotivo non è un percorso lineare e privo di ostacoli. 

Ogni bambino si confronta con sfide uniche e può sperimentare difficoltà nel gestire emozioni particolarmente intense o complesse. 

In questo articolo esploreremo come la gestione efficace delle emozioni può beneficiare lo sviluppo dei bambini. Quali strategie possiamo adottare per creare un ambiente familiare sereno e amorevole fondamentale per il loro benessere emotivo. 

Un bagaglio innato di emozioni 

Fin dai primissimi attimi della vita, ogni essere umano si ritrova a navigare nell’immenso mare delle emozioni provvisto di un bagaglio iniziale. 

Pianto, frustrazione, fame e dolore sono reazioni istintive lontane dall’essere semplici segnali di disagio. Esse sono emozioni primordiali fondamentali per un progressivo sviluppo di sentimenti più complessi e ricchi di sfumature. 

Un percorso dello sviluppo emotivo verso la maturità emotiva non sempre rettilineo né esente da difficoltà. Con il passare del tempo e l’evolversi delle esperienze, ogni individuo attraversa un iter di crescita emotiva che è tanto personale quanto universale.

Crescendo i bambini si ritrovano a sperimentare e a confrontarsi con la gioia, la sorpresa ma anche con sentimenti più sfidanti come   gelosia,  ansia e   delusione. 

Ogni tappa di questo percorso contribuisce a costruire un’identità emotiva unica e a forgiare le abilità necessarie per divenire adulti. 

Ogni individuo, a seconda del suo contesto e delle sue esperienze personali, si troverà a fronteggiare e a superare questi ostacoli in modo diverso. È in questi momenti che il supporto di genitori, educatori e figure di riferimento si rivela cruciale. 

Fornire un ambiente sicuro e accogliente, in cui i bambini possono esprimere liberamente i propri sentimenti e apprendere strategie efficaci per gestirli, è fondamentale per aiutarli a costruire una solida intelligenza emotiva

Come possiamo aiutare i più giovani a riconoscere, affrontare e gestire le proprie emozioni?

Per aiutare i bambini  a riconoscere, affrontare e gestire le proprie emozioni, è fondamentale insegnare loro a identificare ogni sfumatura di cui sono composte. 

Il nostro ruolo come genitori o educatori non è sopprimere le emozioni, ma aver cura di riconoscerle, comprenderle e guidare i giovani a esprimerle nel modo più sano possibile.

A partire dal linguaggio e dalle espressioni linguistiche. Sei arrabbiato?, Ti senti felice? sono alcuni esempi di come iniziare a introdurre uno o più concetti emotivi. 

E’ opportuno fornire un linguaggio ricco, variegato e specifico che possa comprendere una vasta gamma di sentimenti.  Sappiamo molto bene che le emozioni sono tante che si dividono in basilari come la gioia e la tristezza per giungere a situazioni più complesse come la frustrazione o l’empatia. 

Una volta che i bambini possono nominare le loro emozioni, il passo successivo è insegnare loro strategie appropriate per gestirle. 

Strategie per la gestione emotiva nei bambini 

Una volta che i bambini hanno imparano a identificare le proprie emozioni, il passo successivo è insegnare loro come gestirle efficacemente (sfide quotidiane: come insegnare ai bambini a superarle). 

Tecniche come la respirazione profonda, la visualizzazione positiva o l’uso di parole per esprimersi possono essere molto utili.  

Insegnare ai bambini a fare pause quando si sentono sopraffatti e a usare parole anziché azioni per esprimere i loro sentimenti può fare una grande differenza. 

Inoltre, leggere storie, giocare a giochi di ruolo o semplicemente parlare delle proprie emozioni quotidianamente può essere un grande aiuto per i più piccoli  a costruire un proprio vocabolario emotivo.

Un ambiente sicuro a supporto delle emozioni

È molto importante insegnare ai bambini che tutte le emozioni sono naturali e accettabili e ciò che conta è come scegliamo di reagire ad esse. 

Esistono 8 emozioni fondamentali che si sviluppano con il tempo: 

  • rabbia, 
  • tristezza, 
  • paura, 
  • gioia, 
  • interesse, 
  • sorpresa, 
  • disgusto
  • vergogna. 

Le emozioni primarie come gioia, tristezza e paura sono istintive e universali. Dalle primarie emergono le emozioni secondarie come risentimento, ansia o orgoglio. 

Risposte più complesse plasmate dalle esperienze individuali e dal contesto sociale le quali riflettono la nostra elaborazione personale del mondo emotivo.

Ad esempio, un bambino che viene rimproverato per un accesso di rabbia può sviluppare ansia in situazioni future di rabbia. Un bambino deriso per aver manifestato paura potrebbe provare vergogna nelle prossime occasioni in cui si sente spaventato.

In questo contesto gli adulti giocano un ruolo cruciale nel supportare i bambini nella gestione delle emozioni. Essere un modello di ruolo emotivo significa mostrare come si gestiscono le emozioni in modo sano e costruttivo.

Ciò include parlare dei propri sentimenti, dimostrare come si gestiscono le emozioni difficili e fornire un ambiente di supporto dove sentirsi sicuri di esprimere se stessi. Senza giudizio, critica alcuna. 

La comunicazione aperta è fondamentale: ascoltare attivamente e con empatia quando tuo figlio parla delle sue emozioni aiuterà a costruire un legame di fiducia e comprensione (aiutami a fare da solo). 

Una abilità vitale per tutta la vita 

Gestire le emozioni è un’abilità vitale che i bambini porteranno con sé per tutta la vita. Iniziare a insegnare questa abilità in tenera età fornirà loro una base solida per la salute emotiva e le relazioni interpersonali. 

Non dimentichiamo che ogni bambino è un individuo unico e speciale con un ritmo personale. Avendo cura e attenzione di accompagnarlo e guidarlo   attraverso gli alti e i bassi emotivi possiamo aiutarlo a costruire una propria resilienza. 

Agendo in questo modo  stiamo formando individui destinati a diventare adulti empatici, consapevoli e forniti delle competenze essenziali per affrontare le difficoltà della vita con maturità emotiva.Se vuoi comprendere insieme quali strategie possano essere intraprese per gestire le emozioni creando un ambiente dove poter crescere insieme ai tuoi figli puoi contattare la nostra equipe

Se vuoi approfondire l’argomento puoi contattare il Centro Apis a Monterotondo. Risponderemo alle tue domande, perplessità e dubbi con una presa in carico globale e responsabile

Il lavoro di équipe del nostro centro ti permette di contare su professionisti differenti, come logopedisti, psicologi, neuropsichiatri, terapisti della neuro psicomotricità, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche che pianificheranno un percorso su misura per tuo figlio; non esiste infatti un abito che vesta uguale per tutti, ma bisogna personalizzarlo. 

Contattaci per un primo colloquio gratuito e senza impegno!

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dott. Federico Piccirilli