Il tema della percezione del rischio può essere difficile da affrontare, ma non impossibile!

Come genitore, potresti trovarti a pensare che tuo figlio sembri ignorare completamente o quasi il concetto di pericolo

Come se avesse un radar per le esperienza avventurose e azzardate e una sorta di cecità per i rischi.

Beh, l’adolescenza è un periodo della vita caratterizzato dalla continua sperimentazione e scoperta, fa parte della crescita.

In questa fase la percezione del pericolo può essere un po’ annebbiata.

Se ti ritrovi nella situazione descritta e ti senti particolarmente preoccupato di come tuo figlio/a possa sperimentare e affrontare il pericolo e il rischio, non temere, sei nel posto giusto!

In questo articolo parlerò proprio della percezione del rischio in adolescenza e dei fattori che la influenzano e ti darò dei consigli utili e pratici per gestire la situazione più serenamente

Immagina tuo figlio/a come se si trovasse sempre su un’altalena: talvolta sente l’emozione di spingersi sempre più in alto, rischiando di cadere, mentre altre volte preferisce rimanere più basso per evitare qualsiasi rischio. 

Tuttavia, bilanciarsi tra l’entusiasmo per l’emozione e la cautela per evitare di cadere può essere difficile.

E mentre alcuni adolescenti sentono maggiormente il bisogno di stabilità e protezione, altri percepiscono più intensamente il desiderio di dondolarsi sempre più forte e spingersi sempre più in alto pur di sentire l’adrenalina.

Quindi, quali sono i fattori che influenzano la percezione del rischio in adolescenza?

Anzitutto, è bene ricordare che durante questo periodo della vita il cervello è ancora in pieno sviluppo e la capacità di valutare il rischio e prendere decisioni non è del tutto maturata.

A questo si aggiungono una serie di altri fattori che giocano un ruolo cruciare nella modalità con cui si percepisce il pericolo.

Eccone alcuni:

  • Pressione dei pari: l’influenza dei coetanei è enorme e a volte, per adattarsi al gruppo, i ragazzi possono essere spinti a prendere decisioni rischiose pur di sentirsi accettati.
  • Esplorazione dell’identità: gli adolescenti cercano sempre di capire chi sono e questo può spingerli a provare cose nuove, anche se rischiose.
  • Il senso di invincibilità: come accennavo, il cervello degli adolescenti sta ancora imparando come valutare e gestire i rischi e per questo possono sperimentare spesso un senso di invincibilità, come se non esistesse nulla che può fermarli.
  • L’Importanza delle esperienze: spesso, i giovani vogliono provare tutto, sperimentare il mondo senza limiti e questo desiderio di nuove esperienze li porta a prendere decisioni che possono sembrare avventate o rischiose.

A questo punto immagino tu ti stia chiedendo cosa puoi fare per affrontare e gestire al meglio questa situazione.

Ti offro, quindi, una serie di suggerimenti che possono aiutarti a vivere questa delicata fase più serenamente:

1. Comunicazione aperta: mantieni un dialogo aperto e senza giudizi. Fai in modo che tuo figlio/a si senta a suo agio nel parlare dei suoi pensieri, dubbi e desideri. Essere un ascoltatore attento può aiutare a capire meglio cosa li spinge a comportarsi in determinati modi. Spiega i rischi in modo calmo e razionale anziché imporre regole senza spiegarne il motivo.

2. Educa sul rischio e sulle conseguenze: aiutalo/a a comprendere cosa significa prendere rischi calcolati anziché rischi impulsivi. Parla dei possibili scenari e delle conseguenze delle azioni, in modo che possa fare scelte più consapevoli.

3. Offri alternative sicure: invece di proibire completamente determinate attività, prova a offrire alternative sicure. Ad esempio, se tuo figlio/a desidera fare sport estremi, potresti suggerire di iniziare con attività simili ma meno rischiose. Organizza escursioni, sport o attività creative che coinvolgano e che offrano stimoli interessanti in situazioni più protette.

4. Sii un Modello Positivo: ricorda che i tuoi comportamenti influenzano anche tuo figlio/a. Se mostri atteggiamenti responsabili nei confronti del rischio, è probabile che segua il tuo esempio.

5. Proponi attività positive: suggerisci di coinvolgersi in attività costruttive. Sport, arte, volontariato… ci sono un sacco di modi per stimolare il corpo e la mente in modo sicuro.

6. Responsabilizza gradualmente: incoraggia tuo figlio/a a prendere delle decisioni in autonomia, anche se piccole, e assicurati che se ne assuma la responsabilità. Questo lo/a aiuterà a capire il peso delle sue scelte e a sviluppare la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni, oltre che un maggior senso di controllo.

Ricorda sempre che non c’è una soluzione universale e che ogni persona è diversa e ha bisogno di un approccio personalizzato

Certamente non è facile affrontare il tema del rischio con un adolescente, ma farlo ponendosi nei suoi confronti con apertura e accettazione può rafforzare il vostro legame e insegnargli a gestire meglio le sfide della vita.

L’obiettivo non deve essere eliminare completamente i rischi dalla vita di tuo figlio/a, questo non è possibile, ma aiutarlo/a a imparare a gestirli in modo sicuro. 

Se volessi approfondire l’argomento o sentissi il bisogno di aiuto e supporto puoi contattare il Centro Apis.

Il lavoro di équipe del nostro centro ti permette di contare su professionisti differenti, come logopedisti, psicologi, neuropsichiatri, terapisti della neuro psicomotricità, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche che pianificheranno un percorso su misura per tuo figlio; non esiste infatti un abito che vesta uguale per tutti, ma bisogna personalizzarlo. 

Contattaci per un primo colloquio gratuito e senza impegno!

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