Immagino ti sia capitato di osservare tuo figlio/a destreggiarsi nel complicato mondo delle amicizie e di sorprenderti di fronte alla facilità con cui passa dal viverle con positività e gioia al viverle con ansia e timore.
E immagino anche che ti sia sentito preoccupato nel percepire la sua confusione e le sue paure.
Bene, è normale!
Le amicizie rappresentano una componente fondamentale nella vita di ciascun individuo e sono cruciali per la crescita dei giovani.
Tuttavia, non è insolito per gli adolescenti sentirsi ansiosi e preoccupati riguardo alle amicizie.
Facciamo, quindi, un po’ di chiarezza su questo importante aspetto della vita di tuo figlio/a e vediamo insieme in che modo è possibile stargli accanto ed aiutarlo a viverle con più serenità.
Le amicizie durante l’adolescenza sono un po’ come le montagne russe: spaventose, emozionanti, imprevedibili.
Gli adolescenti fanno esperienza delle diverse situazioni sociali e possono sentirsi spesso confusi su quali legami siano effettivamente veri, sinceri e solidi.
Con questo tipo di premesse, è facile comprendere quanto sia normale per loro sperimentare ansia riguardo alle amicizie.
Quest’ansia, inoltre, può influenzare significativamente il loro comportamento e le loro scelte.
I giovani vogliono sentirsi accettati, hanno bisogno di comprendere dove collocarsi all’interno del gruppo per sentirsi parte di qualcosa ed evitare di essere esclusi o giudicati.
Ma quali sono i principali fattori che alimentano le loro ansie?
Eccone alcuni:
- La paura di non essere accettati: è uno dei timori più grandi per gli adolescenti. Spesso i giovani si convincono che per essere accettati devono omologarsi;
- L’insicurezza nell’essere sé stessi: molti adolescenti si preoccupano di non essere abbastanza interessanti o divertenti, questo può compromettere la loro capacità di essere autentici;
- La sfida di fare nuove amicizie: trovare nuove amicizie può essere spaventoso e a volte la paura di uscire dalla comfort zone può essere talmente forte da spingerli a chiudersi in loro stessi;
- La pressione dei social media: i social media possono amplificare le insicurezze e alimentare i paragoni, rendendo ancora più difficile aprirsi agli altri;
- Il timore del giudizio: i ragazzi temono di non essere abili nel socializzare e hanno paura di sbagliare, di non essere abbastanza e di essere giudicati.
- Paura di perdere gli amici: gli adolescenti possono preoccuparsi di perdere gli amici a causa di litigi o cambiamenti e questo può portarli a fare scelte impulsive che rispondono più ai bisogno degli altri che ai propri.
Quindi, come puoi sostenere tuo figlio/a e aiutarlo a gestire queste incredibili montagne russe dell’amicizia?
Ti offro alcuni consigli utili:
- Prima di tutto, ascolta: spesso i ragazzi vogliono solo essere ascoltati, sii presente e pronto ad ascoltare senza intervenire o interrompere;
- Promuovi la fiducia e la sicurezza in sé stesso/a: aiutalo/a a identificare le sue passioni e talenti e incoraggialo/a a coltivarli;
- Ambienti positivi: incoraggialo/a a frequentare luoghi e a svolgere attività che facilitino l’incontro con gli altri;
- Empatia e comprensione: insegna l’importanza di essere amici autentici e gentili;
- Ascoltare i propri bisogni: ricordagli/le che è importante non trascurare i propri bisogni e che saper dire “no” in modo assertivo non è sinonimo di maleducazione, ma di amor proprio;
- Sostieni, non giudicare: mostra il tuo supporto senza giudicare. La tua apertura e la tua comprensione sono fondamentali;
- Guida senza imporre: offri supporto e consigli, ma lascia spazio alla sua crescita personale.
- L’importanza della diversità: gli adolescenti spesso si chiudono in gruppi ristretti, sottolinea l’importanza e il valore della diversità nelle amicizie, come elemento che può arricchire e aiutare a sviluppare una mente aperta;
- Costruire relazioni sane: parla con tuo figlio/a dell’importanza delle relazioni sane e rispettose. Aiutalo/a a riconoscere i segnali di un’amicizia tossica e a capire quando può essere il momento di allontanarsi e quando, invece, gestire il conflitto può aiutare a creare legami più forti e maturi.
Ricorda che ogni persona è diversa e che ciò che funziona per qualcuno potrebbe non funzionare per qualcun altro.
Non esistono soluzioni universali, ma differenti strategie per differenti contesti.
In conclusione, le amicizie in adolescenza possono essere complicate, ma sono importanti per aiutare tuo figlio/a a crescere e maturare.
Il tuo sostegno e la tua guida sono cruciali, ma ricorda di lasciare che tuo figlio/a esplori, sperimenti e impari anche dai suoi errori.
Incoraggia la comunicazione aperta e non giudicante, in modo da creare uno spazio sicuro dove tuo figlio/a possa esprimere le proprie ansie liberamente.
Se tu volessi approfondire l’argomento o sentissi il bisogno di aiuto e supporto puoi contattare il Centro Apis.
Il lavoro di équipe del nostro centro ti permette di contare su professionisti differenti, come logopedisti, psicologi, neuropsichiatri, terapisti della neuro psicomotricità, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche che pianificheranno un percorso su misura per tuo figlio; non esiste infatti un abito che vesta uguale per tutti, ma bisogna personalizzarlo.
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