Mamma, Luigi mi ha spinto! Papà uffa ma Sara deve stare sempre in mezzo tra noi? sono alcune frasi che, come genitore, avrai avuto modo di ascoltare dai tuoi bambini tra strilli, urla e pianti inconsolabili. 

Situazioni che possono emergere all’interno di un nucleo familiare con la nascita di un fratello o di una sorella. 

La gelosia tra fratelli è un fenomeno comune che può avere un significativo impatto sulle dinamiche quotidiane di una famiglia. In questo articolo affronteremo l’argomento gelosia tra fratelli consigliando alcune tips pratiche per evitare conflitti e tensioni. 

Gestire la gelosia tra fratelli è possibile? 

La gelosia è una delle emozioni fondamentali della vita. Al pari della gioia, tristezza, invidia o sorpresa esprimere un sentimento di gelosia è un comportamento normale nei bambini. 

Essere gelosi dell’arrivo di un fratellino o di una sorellina è un segnale di pericolo che qualcosa sta cambiando e che mette i bambini di fronte alla paura di perdere la figura di attaccamento a causa dell’arrivo di un rivale. 

Certo! Tutti noi in cuor nostro vorremmo tanto che i nostri figli andassero d’accordo tutto il giorno e che le litigate non esistessero nemmeno per un secondo. Tuttavia, il primo passo da fare e il modo più efficace è quello di non pretendere che i nostri figli siano sempre d’accordo tra di loro e che non esprimessero i loro sentimenti litigando. 

È opportuno incoraggiare i bambini a esprimere i loro sentimenti di gelosia ascoltando attentamente ogni preoccupazione senza giudicare o minimizzare le emozioni. 

In questo modo verrà a crearsi uno spazio sicuro in cui i propri figli possono sentirsi compresi, valorizzati e amati. 

Ecco alcuni suggerimenti: 

  • permettere di sfogare il bambino. Far uscire tutte le emozioni che sta provando in quel momento ponendo attenzione che non si faccia del male;
  • parlare con un tono di voce calmo senza sovrastarlo, interromperlo o non dare peso alle sue parole scuotendo la testa;
  • abbracciare, coccolare o tenere la mano se lo desidera;
  • dedicare tempo a capire come affrontare la situazione senza imporre una risposta diretta. Aspettando se necessario i suoi tempi e le sue modalità di esprimere ogni emozione percepita. 

Riconoscere e validare le emozioni di ciascun bambino è molto importante. Ascoltate attentamente quando esprimono i loro sentimenti cercando di capire la causa sottostante che ha portato al conflitto e al litigio. 

Evitare i paragoni tra fratelli e sorelle 

Evitate di paragonare i vostri figli tra di loro enfatizzando le differenze tra l’uno e l’altro. In egual misura portare esempi di amici, conoscenti o voi stessi da piccoli non fanno altro che alimentare tensioni e litigi. Frasi come tuo fratello è più bravo di te o se il fratello maggiore sono frasi che all’apparenza possono darci la sensazione di incentivare a far meglio ma che in realtà producono l’effetto contrario. 

Concentratevi sulle qualità individuali di ciascun bambino. Ognuno di noi è un individuo unico con i propri talenti e sfide che un confronto può ulteriormente alimentare la gelosia e minare l’autostima. Riconoscere e celebrare i successi di ciascun figlio può contribuire a ridurre i sentimenti di invidia. 

Dare importanza alle azioni positive piuttosto che a far notare costantemente gli sbagli e gli errori, porta a creare un ambiente equilibrato e sano dove i bambini si sentiranno al sicuro. 

Tempo insieme sì, ma di qualità

L’arrivo di un fratellino o una sorellina è un grande cambiamento in famiglia. La mamma in attesa e il papà avranno ben 9 mesi per prepararsi al nuovo arrivo attraverso ecografie, analisi e ascoltando il battito del suo cuore. 

Differenti sono le sensazioni percepite dai bambini che attendono l’arrivo di un fratellino o sorellina che da un lato sono felici di avere un cucciolo da accudire e dall’altro si sentono minacciati di perdere l’amore esclusivo dei genitori. 

È opportuno fornire tempo di qualità per ciascun figlio dedicando momenti speciali in cui possono sentirsi ascoltati, amati e parte della nuova famiglia che si sta formando con il nuovo arrivato. 

Spesso diamo per scontato che i nostri figli sanno quanto amore abbiamo per loro ma siamo veramente sicuri che sia così? 

Un momento insieme per condividere interessi, giochi e attività ludico ricreative o conversazioni per i bambini più grandi può essere utile per far capire che ci siamo per loro e che il nostro amore non è cambiato. 

Certo! Il tempo a disposizione è sempre di 24 ore indipendentemente dal numero di figli.  A volte dovendo rinunciare a un pezzetto di noi per riuscire a far quadrare ogni situazione, momento o attività in famiglia. 

Ed è per questo che consiglio di puntare più sulla qualità che sulla quantità trascorsa insieme promuovendo una collaborazione tra fratelli. Puoi organizzare attività, progetti o giochi insieme per il raggiungimento di un obiettivo in comune. Un comportamento collaborativo che permette di rafforzare il legame tra di loro ma attenzione che questo non significa che non ci saranno litigi, urla e strilli. 

La gelosia tra fratelli è un comportamento naturale che avrà bisogno di essere riconosciuto, apprezzato e rinforzato. Inoltre, non dimentichiamo che i bambini imparano dai nostri comportamenti e che, come adulti, siamo il loro modello di riferimento (l’importanza di un buon clima familiare).  

Evitando di mostrare favoritismi o discutere dei nostri figli di fronte a loro possiamo mostrare un comportamento positivo andando a rinforzare il rispetto e la comprensione reciproca. 

La gelosia tra fratelli richiede un impegno costante 

Ggestire la gelosia tra fratelli richiede comprensione e un impegno costante da parte di tutta la famiglia. Un ambiente familiare basato sulla comunicazione aperta, l’amore e il rispetto reciproco possono mitigare la gelosia promuovendo una relazione sana tra fratelli. 

Se vuoi approfondire l’argomento o comprendere le dinamiche e le strategie per migliorare la relazione tra fratelli o sorelle, puoi chiamarci

Il lavoro di équipe del nostro centro ti permette di contare su professionisti differenti, come logopedisti, psicologi, neuropsichiatri, terapisti della neuro psicomotricità, terapisti occupazionali e altre figure specialistiche che pianificheranno un percorso su misura per tuo figlio; non esiste infatti un abito che vesta uguale per tutti, ma bisogna personalizzarlo. 

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dott. Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta